18-20 maggio 2017, Istituto della Enciclopedia Italiana, Sala Igea, Palazzo Mattei di Paganica, Piazza della Enciclopedia Italiana 4, Roma.
«Egemonia e modernità. Il pensiero di Gramsci in Italia e nella cultura internazionale». Convegno internazionale di studi in occasione dell’80° anniversario della morte di Antonio Gramsci, promosso da Fondazione Gramsci, International Gramsci Society Italia, Istituto della Enciclopedia Italiana.
Giovedì 18 maggio
Ore 9.30-10.30, Saluti e apertura dei lavori: Silvio Pons, Gramsci e la rivoluzione russa (relazione di apertura). Ore 10.30-13.30, Prima sessione, La biografia e gli scritti: acquisizioni e prospettive (presiede Giuseppe Vacca): Gianni Francioni, I nuovi “Quaderni”; Leonardo Rapone, Gli scritti giornalistici e politici; Chiara Daniele, L’epistolario; Maria Luisa Righi, Gli affetti; Francesco Giasi, La vita. Commenti di Angelo d’Orsi, Chiara Meta.
Ore 15.00-19.00, Seconda sessione, Egemonia e filosofia della praxis nella cultura italiana (presiede Francesco Giasi): Guido Liguori, “Gramsci conteso”: vent’anni dopo; Giuseppe Cospito, Traducibilità dei linguaggi scientifici e filosofia della praxis; Giancarlo Schirru, Marxismo e linguistica; Marcello Mustè, La presenza di Gramsci nella storiografia filosofica e nella storia della cultura; Alessio Gagliardi, Oltre il paradigma antifascista. Gramsci e le interpretazioni del fascismo; Fabio Frosini, Stato delle masse ed egemonia: note su Franco De Felice interprete di Gramsci; Francesco Dini, Mercati ed egemonie fra indifferenza geografica e geografie del potere; Sergio Zilli, Il racconto del paesaggio come descrizione dei rapporti di classe in Italia. Commenti di Derek Boothman, Dora Kanoussi.
Venerdì 19 maggio
Ore 10.00-13.30, Terza sessione, Studi gramsciani nel mondo globale. Europa e Stati Uniti (presiede Guido Liguori): Renate Holub, Gli studi culturali negli Stati Uniti; Mauro Pala, Egemonia e letteratura; Bruno Settis, La scuola della regolazione e il ritorno di Gramsci in Francia; Gino Satta, “Presenze” di Gramsci nell’antropologia italiana del dopoguerra; Riccardo Ciavolella, Tradurre il popolo in soggetto politico. Gramsci, l’antropologia e il populismo tra demagogia, demologia e democrazia; Javier Balsa, Ernesto Laclau e l’egemonia: dal marxismo alla teoria del discorso; Panagiotis Sotiris, Althusser and Poulantzas: Hegemony and the State. Commenti di Anne Showstack Sassoon, Joseph A. Buttigieg, Ursula Apitzsch.
Ore 15.00-19.00, Quarta sessione, Studi gramsciani nel mondo globale. Asia e America Latina (presiede Fabio Frosini): Partha Chatterjee, Gramsci in India: Capitalist Hegemony and Subaltern Politics; Shigang Tian, Egemonia-direzione o egemonia-dominio: un’analisi del concetto centrale della teoria politica di Gramsci; Raúl Burgos – Martin Cortés, Le eredità di Gramsci in Argentina; Massimo Modonesi, Subalternità e progressività: una rilettura del concetto gramsciano di rivoluzione passiva; Alvaro Bianchi, America, America Latina; Alberto Aggio, Il populismo con le lenti di Gramsci; Luiz Sérgio Henriques, Il Brasile dopo la fine della dittatura. Riflessioni gramsciane. Commenti di Paolo Capuzzo, Marcos Del Roio, Stefano Visentin.
Sabato 20 maggio
Ore 10.00-13.30, Quinta sessione, Nuove frontiere degli studi gramsciani (presiede Silvio Pons): Francesca Izzo, Dall’internazionalismo al “cosmopolitismo di tipo nuovo”; Alessandro Carlucci, Egemonia e linguistica nella ricerca internazionale; Mark McNally, The Neo-Gramscians in the Study of International Relations: an Appraisal; Gianfranco Rebucini – Lea Durante, Egemonia e studi di genere; Peter D. Thomas, “Post-egemonia”: un passo avanti, due indietro?; Peter Ives, Gramsci e l’inglese globale. Commenti di Eleonora Forenza, Marcus Green.